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All’indomani della straordianaria Sagra “Ospitalità nel cuore della Barbagia “Autunno in Barbagia” e il circuito enogastronomico “In Sas Cortes Gavoesas”
GRAZIE A TUTTI
La Sagra è stata un grande successo di pubblico per la presenza di migliaia di persone provenienti da diverse parti dell’Isola, dell’Italia e dall’estero. La partnership fra Comune e Pro Loco ha funzionato, come sempre, bene, assicurando agli ospiti un’ottima accoglienza, servizi efficienti, il decoro e la pulizia di strade e piazze, laboratori artigianali in cui donne e uomini – ma soprattutto le prime – mostravano e spiegavano ai visitatori l’arte del fare il pane, i dolci, il formaggio, il Fiore Sardo, i ravioli, ecc.
Gli ospiti hanno avuto modo di visitare i musei del paese con il supporto di valide operatrici, i diversi punti di esposizione del lavoro artigianale, dalla lavorazione di splendidi tessuti e la loro trasformazione in abiti della tradizione e non solo, fino agli strumenti musicali, ai lavori in legno e ai gioielli dei nostri orafi.
Ma è stato il contesto urbano, il centro storico con le sue vie, piazze e storiche chiese, a conquistare il cuore di tutti, così come la classica capacità e attitudine all’accoglienza dei cittadini di Gavoi.
Buona è stata la capacità ricettiva e la ristorazione, aspetti rilevanti per una buona riuscita della Sagra, anche se occorre fare passi avanti decisi nell’offerta di pasti che valorizzino molto di più quelli tradizionali.
Le esposizioni dei nostri prodotti tipici, fatte salve quelle presenti, hanno evidenziato limiti nelle produzioni e nelle esposizioni dei prodotti agroalimentari, a cominciare dal Fiore Sardo, dalle patate e da altre produzioni della filiera agroalimentare, segnale preoccupante di una diminuzione delle relative attività imprenditoriali. Su questo torneremo a parlarne.
Comunque, la Sagra è stata una grande occasione economico-commerciale per le attività del paese, che hanno avuto molto di più di una “boccata” d’ossigeno.
Se la Sagra si colloca ai vertici delle iniziative economico-sociali di Gavoi, ciò non accade spontaneamente, ma perché ha alla base un progetto e un’organizzazione che vede protagonisti il Comune, con tutti i suoi uffici e lavoratori, a cui va il mio ringraziamento, e la Pro Loco che, con il suo Presidente Michele Lavra e i suoi dirigenti (Deborah Costeri e altri), ha organizzato e gestito benissimo un evento di grandi dimensioni.
Alla Pro Loco e ai suoi dirigenti va il mio grande ringraziamento. Così come un grandissimo ringraziamento al Coro Gusana, al Gruppo Folk Pro Loco al Coro Eufonia e alla associazione Sos Tumbarinos de Gavoi.
Grazie anche ai vigili urbani, ai barracelli, alle forze dell’ordine, alla protezione civile, all’AVOS, al servizio 118, ai nostri medici e operatori della Casa della Salute, al Parroco per le chiese sempre aperte ai visitatori, e a tutti i volontari per il prezioso lavoro svolto.
E grazie ai cittadini di Gavoi per la grande capacità di accoglienza, segno di grande civiltà.
Un grande ringraziamento va a due categorie di persone: alle donne e agli uomini che hanno dato vita ai laboratori e ai luoghi della degustazione, così come ai lavoratori che hanno pulito strade e piazze del paese in modo straordinario.
SEGNALATO DA: Salvatore Lai sindaco di Gavoi











