|
Getting your Trinity Audio player ready...
|
Buone notizie per i tredici comuni rivieraschi all’interno del Consorzio BIM Taloro: Austis, Desulo, Fonni, Gavoi, Lodine, Mamoiada, Ollolai, Olzai, Orgosolo, Ovodda, Teti, Tiana, Tonara e ricopre una superficie di 809,63 kmq.
Il nuovo decreto sui sovracanoni idroelettrici – spiega l’assessore Spanedda – la Regione Sardegna garantisce certezza, trasparenza ed equità nei rapporti finanziari tra gestori degli impianti idroelettrici e Comuni.
Il presidente del Bim Taloro, Gianfranco Zedde, commenta: «Un risultato davvero importante».
«Siamo sicuramente soddisfatti di questo risultato atteso da anni, ottenuto anche grazie all’impegno del Bacino Imbrifero Montano del Taloro, che ha sempre portato avanti le istanze a favore dei Comuni che con il loro territorio servono i bacini» aggiunge Zedde, esprimendo soddisfazione per la firma del decreto da parte dell’assessore regionale degli Enti locali, Francesco Spanedda. Il provvedimento ristabilisce i criteri di ripartizione dei sovracanoni dovuti ai Comuni rivieraschi da parte dei gestori di impianti per la produzione di energia idroelettrica.
«Ma non solo – continua Zedde – oltre a ristabilire una certa equità a favore dei Comuni che hanno sacrificato il loro territorio, otteniamo certezza per quanto riguarda la regolarità nella corresponsione dei sovracanoni, che ora sarà annuale».
I Comuni rivieraschi hanno infatti sacrificato una parte importante del loro territorio alla produzione di energia idroelettrica, permettendo lo sviluppo delle imprese e dei centri urbani sardi. È importante quindi che siano compensati con risorse economiche da destinare a servizi e investimenti sul territorio.
Fino al 2019 i sovracanoni sono stati riconosciuti ai Comuni sardi da Enel e dagli altri gestori. Per riconoscerli nuovamente ai Comuni, l’assessorato ha dovuto ricostruire, passo dopo passo, un percorso normativo e procedurale, culminato con un decreto che chiude una stagione di incertezza amministrativa e apre una fase nuova, di pieno esercizio delle competenze regionali.
Il provvedimento stabilisce in modo chiaro l’ammontare dei sovracanoni dovuti e i criteri di ripartizione delle risorse: 79% in base alla superficie espropriata, 20% in base alla popolazione e 1% in quota fissa. In questo modo si rafforza il diritto dei Comuni rivieraschi e delle Province a una compensazione economica per l’uso della risorsa idrica.
I gestori – Enel ed Ente Acque della Sardegna (Enas) – saranno tenuti a versare direttamente le somme dovute ai Comuni e alle Province entro il 30 aprile di ogni anno, con obbligo di rendicontazione alla Regione, che eserciterà funzioni di controllo e vigilanza.
Fonte: BIM TALORO











